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Ma che cosa è quest'amore?
(La Gifle du Kilomètre 40)
E' il primo romanzo di Campanile apparso nel 1927 ma serba ancora intatta la sua carica dirompente e paradossale. E' un romanzo di avventure ferroviarie, alla ricerca, tra Napoli e Capri, di chi venne schiaffeggiato nell'oscurità di uno scompartimento dove una bella signora viene concupita dai compagni di viaggio. Sotto la superficie levigata di una scrittura formalmente perfetta, l'imperturbabile umorismo di Campanile distilla un veleno corrosivo che smaschera e ribalta convenzioni e luoghi comuni del vivere quotidiano. Il romanzo fu tradotto in Francia nel 1937 col schede_cap: "La Gifle du Kilomètre 40".
Se la luna mi porta fortuna
Pagine ironiche sui morti-vivi, liriche su Napoli e sui trenini di montagna, le storielle ferroviarie raccontate da Filippo, lo sventurato rubacuori Don Tancredi, il misterioso dottor Falcuccio e infine l'amoroso che si chiama Battista e il domestico Gastone d'Alencourt e "Raggio di Sole". Girandole di pazzesche trovate, di nonsensi e paradossi e poi pagine di intermezzi lirici, meditazioni sulla vita e sulla morte.
Giovinotti non esageriamo!
Un gruppo di banditi, i cosiddetti banditi del calcio, si sostituiscono durante le partite internazionali di calcio ai giocatori della squadra e assicuratasi la vittoria spariscono senza lasciare traccia. Mistero che cercheranno di scoprire i maggiorenti di Pontesullago, un paesino inventato, dove le mogli si lanciano all'inseguimento dei mariti discoli su uno schiacciasassi e c'è un santo di spirito, san Piè di Leone, che non fa nulla perché le cose cambino.
Agosto, moglie mia non ti conosco
Un luogo di villeggiatura sul golfo di Napoli, un schede_gruppo di villeggianti ansioso di divertimenti, una pensioncina dove il cibo non è certo buono. Amori e amorazzi sullo sfondo. Un naufragio. Un capitano inglese che, invece di fornire a passeggeri ed equipaggio cinture di salvataggio, fornisce cinture di castità delle quali vanno perse le chiavi. Basta questo perché si scateni la ridda delle piúincresciose avventure fino al casuale scioglimento conclusivo.
In campagna è un altra cosa (c'è piú gusto)
Il giovane Serenello va a passare le vacanze estive dagli zii in campagna e qui si innamora di una ragazza. Le prime timide schermaglie, le prime gioie, i primi baci, un piccolo dramma, il trionfo e, subito, la fine delle vacanze e gli addii. Intorno un piccolo mondo di provincia
Battista al giro d'Italia
Vi si narrano le vicende di un Giro d'Italia ciclistico al quale Campanile, per aumentare l'interesse, fa concorrere una sua riuscita creatura artistica, il cameriere Battista, di mezz'età e di nessun valore sportivo, capo riconosciuto della numerosa schiera dei "sempre in coda", cioè dei "girini", che perdono sistematicamente tutte le tappe ed il Giro.
Cantilena all'angolo della strada
E' una raccolta di molti degli scritti giornalistici di Campanile: impressioni, ricordi, fantasie, ghiribizzi, immagini, paradossi. La folla che circola per la strada, lo spettacolo di un ladro fra i carabinieri, le cacciatrici di cena, la stazione ferroviaria, il cavallo e il suo tramonto, i funerali di un bambino, lo spettacolo quotidiano delle stelle: cosí l'umorista si fa poeta.
Amiamoci in fretta
La vicenda si snoda nel breve arco di ventiquattr'ore durante le quali un naufragio, una guerra, un'epidemia e varie condanne a morte non sono i soli eventi che si succedono a ritmo vertiginoso. C'è anche una coppia che si sposa e divorzia tre volte consecutive, C'è anche una nave carica di palloncini che si trasforma in una specie di vascello spaziale e per poco non entra in orbita, E poi l'infelice figura del principe Capistrelli, il cui timore di portare sventura non è mai smentito dai fatti, forse quella piú amara di tutto il romanzo.
Chiarastella
Chiarastella, cosí si chiama il protagonista del romanzo, è la personificazione dello spirito di avventura. Viaggia per mari e continenti, ha fatto tutti i mestieri: dall'istruttore di capitomboli ad un campione pattinatore a paracadutista con un paracadute, cosí perfetto, che rimane sospeso in aria. Incantatore di serpenti e visitatore di isole solitarie. Ma la spensieratezza è piú apparente che reale e nasconde una umana amarezza.
La moglie ingenua e il marito malato
La moglie ingenua e il marito malato è pure una variante su un luogo comune: le corna come metafora di adulterio. A un marito spuntano d'improvviso le coma, e continuano a crescere, mentre la moglie è in vacanza. Il fatto mette in subbuglio la casa. La suocera si sforza di difendere la virtú della figlia che, invece, torna precipitosamente dalla villeggiatura per confessare il suo tradimento.
Ma, in realtà, è solo l'ingenuità a far credere alla giovane moglie che quanto ha fatto, o non ha fatto, sia un tradimento. Non ha fatto nulla, e tutto il piccolo mondo in subbuglio intorno al cornuto finisce per rasserenarsi: quelle corna sono un'effettiva malattia, non una metafora di qualcos'altro. Basta che il malcapitato si faccia tagliare quelle escrescenze anormali.
Celestino e la famiglia Gentilissimi
Un'ospite indesiderato, una famiglia in vacanza, un diario segreto. Situazioni esilaranti in una fantasmagoria di trovate degne del Campanile migliore.
Il diario di Gino Cornabò
"Gino Cornabò neppure cavaliere", il protagonista delle omonime memorie a puntate, è uno dei personaggi piú cari a Campanile, forse perché tanto sventurato: e infatti in tempi folti di gerarchie e patacche, Gino Cornabò non arrivò a conseguire neppure la croce minima. In questo pensoso signore in redingotta nera Campanile identifica le frustrazioni dell'italiano medio.
Avventura di un'anima
E' la pubblicazione in volume, avvenuta nel 1945 con alcune modifiche, di alcune riflessioni filosofiche sui tanti interrogativi della vita, pubblicate in precedenza, nel 1942 sulla rivista Nuova Antologia che diverranno, con ulteriori rifiniture Benigno, La Casa dei Vecchi.
Viaggio di nozze in molti
Una ridda di scambi coniugali in cui il pariglio e lo spariglio terminano in una generale pacificazione.Ironiche e affettuose scoperte sugli amori giovanili al mare.
Il giro dei miracoli
Opera di taglio giornalistico è una raccolta di articoli, scritti per Milano Sera, dai luoghi di Italia, dove si erano verificati o erano stati segnalati eventi sopranaturali.
Trac-Trac- Puf
E' una fiaba e narra l'avventura del principe Tano che con lo scudiero Tremarella va in cerca della Bell'Unica Fuor del Mondo per farla sua sposa
Codice dei fidanzati
"Codice dei Fidanzati" le... leggi e gli articoli che Campanile presenta, non sono tutti di nuovo conio; ma gli innamorati ritroveranno in esso tutto ciò che fa parte del loro mondo, nel sogno e nella realtà in una girandola di quadretti e di situazioni piú o meno imbarazzanti.
I fidanzati di Peynet gioiscono e soffrono con quello slancio garbato e con quella riservatezza di sentimenti che caratterizzavano Peynet nella vita privata.
Il povero Piero
E' la storia di un funerale e la riflessione sulla morte. Il povero Piero sta morendo e i familiari cercano di rispettare le ultime volontà del defunto: dare la notizia ad esequie avvenute. Ma non è facile nascondere l'accaduto. Tuttavia nel pieno delle condoglianze, tra finzioni e trafugamenti di cadavere di stanza in stanza, riappare il povero Piero. Non era morto, solo un caso di morte apparente. Ma nel bel mezzo del brindisi per festeggiare l'avvenimento muore veramente.
Trattato delle barzellette
Panorama vastissimo delle barzellette in circolazione in quel periodo dà conto delle debolezze, dei difetti e dello spirito gaio e beffardo dell'umanità.
Manuale di conversazione
La segretaria, oca e sbadata che con i suoi errori di scrittura fa la fortuna di uno scrittore senza risorse, un bicchiere infrangibile ma per ritrovarlo non rimane che mettere tutti i bicchieri alla prova, e cosí l'intero servizio va in frantumi. E inoltre lo scocciatore telefonico, un prosaico cavallo con le sue necessità fisiologiche viene a turbare il colloquio di schede_due ex amanti, nel modo piú importuno, e l'effetto comico si risolve questa volta in un esito amaro ed altri. Quaranta racconti sconclusionati, sgangherati, assurdi, paradossali in cui difetti, manie, aspirazioni represse, piccoli vizi, contraddizioni, formalismi che fanno parte del vario spettacolo dell'umanità sono sottoposti all'acuta osservazione dell'autore.
Gli asparagi e l'immortalità dell'anima
Gustose e succulente come i benemeriti ortaggi In Asparagi e immortalità dell'anima, ci troviamo di fronte a una lunga serie di racconti di poche pagine scritti con grazia straordinaria, sospesi tra l'umoristico e il patetico. A storie nonsense si alternano storie di puro divertimento con i monumenti a passeggio nella città deserta, acute analisi psicologiche, piccole ma complete fisiologie del matrimonio
Vite degli uomini illustri
Da Alessandro Magno a Giacomo Casanova, dall'uovo di Dante all'asino di Buridano, dalla moglie di Socrate a Cristoforo Colombo, dall'invenzione di Gutenberg alla cuoca di Molière, i grandi personaggi della storia alla prova dell'esame di Campanile,visti di scorcio, colti in un piglio particolare, inconsueto e quasi sempre sconosciuto in ritratti comici, a volte ridicoli.
Tra un busto di marmo portato avanti e indietro, un generale paralitico che cammina, un generale svanito, una generalessa autoritaria, un giovane con un braccio finto che si blocca nelle posizioni piú strane procurando al suo proprietario pericolose avventure, si rinnova per il quindicesimo anno la gloriosa commemorazione dell'assediata fortezza di Alcantares, davanti al monumento dell'Eroe giovinetto che si è immortalato per la Patria.
Benigno, La casa dei vecchi
E' una sorpresa:contiene, alcune pagine divertenti, ma niente funambolismi verbali, pochi i giochi surreali, assente del tutto, poi, la smagata presa in giro dei luoghi comuni che è da sempre specialità dello scrittore. E' la confessione di un signore perbene di mezza età in ritardo con alcune tappe fondamentali della vita e con alcuni suoi sogni. Una sorta di autobiografia romanzata: da quei raccontini fa scomparire la prima persona - quell'"io" con il quale erano usciti sui giornali per trasformarla in "lui" di Benigno.
La televisione spiegata al popolo
Dieci anni di Tv, da "Un, schede_due, tre" a "Lascia e raddoppia", da "Il Mattatore" a "L'approdo", una surreale antologia in cui si avvicendano vallette, ballerine, presentatori, giornalisti, intellettuali che la caustica penna di Campanile sa annotare sul suo taccuino, dando un ritratto dei vizi e delle poche virtú del nostro Paese.
Opere, Romanzi e racconti 1924-1933
Il volume comprende i romanzi ed i racconti scritti dal 1924 al 1933. Si parte con Ma cos'è quest'amore?, che segnò il fortunato esordio di Campanile. Seguono altri quattro romanzi: Se la luna mi porta fortuna, Giovinotti, non esageriamo, In campagna è un'altra cosa e Amiamoci in fretta. Ultime, le prose di Cantilena all'angolo della strada, premio Viareggio 1933
Opere, Romanzi e scritti stravaganti 1932-1974
Secondo volume, sempre curato da Oreste Del Buono, comprende Battista al Giro d'Italia, Il diario di Gino Cornabò, Trattato delle barzellette, Manuale di conversazione, Gli asparagi e l'immortalità dell'anima.
Poltroni numerati
Allestire spettacoli all'aperto per vincere la siccità, sfruttare i colpi di tosse durante i concerti, crisi di governo immaginarie, riflessioni sulle massime di Mao. In questi ed in altri piccoli, raccolti nel volume pubblicato postumo, Campanile non smentisce la sua fama di scrittore raffinato che sottopone alla sua lente di ingrandimento i luoghi comuni e i clichè del nostro secolo.